Malumori nella Lega che rischia la rottura totale dopo la mossa di Matteo Salvini in vista delle prossime elezioni. Cosa succede.
“Purtroppo non potrò guardare in faccia nessuno. Le liste andranno fatte come serve”. Matteo Salvini ha deciso la sua mossa in vista delle prossime elezioni e nella Lega iniziano ad esserci pesanti malumori. Almeno questo è quanto filtra e viene riportato dal Corriere della Sera che sottolinea come il leader verde pare abbia intenzione di proporre il generale Roberto Vannacci come capolista ovunque.
La mossa di Salvini con Vannacci
Potrebbe esserci la pazza idea di Roberto Vannacci candidato capolista ovunque per la Lega. Questa, secondo i rumors ripresi dal Corriere della Sera, l’intenzione di Salvini che, sebbene non lo abbia mai dichiarato ufficialmente, potrebbe avere in testa proprio questo quando parla di “sacrificio” degli eurodeputati uscenti.
“Purtroppo non potrò guardare in faccia nessuno. Le liste andranno fatte come serve”, le parole che avrebbe detto il leader della Lega. E in tal senso, vista l’indispensabilità dei voti, la possibilità conseguente di vedere appunto il generale Roberto Vannacci capolista in tutte e cinque le circoscrizioni italiane non è certo così lontana.
La Lega si spacca
Già in precedenza, all’interno della Lega, i malumori erano stati evidenti sul nome di Vannacci. Ancora di più nel caso di una decisione così netta come quella che potrebbe prendere Salvini.
Il Corriere, infatti, riporta alcuni virgolettati di chi, all’interno del partito storce il naso e annuncia la possibile fine della Lega stessa. “Così salta il partito…“, si dice.
In tal senso, il problema è che già molti degli uscenti perderanno il seggio, anche salviniani: nel 2019 la Lega era al 34%, nelle ultime ore, secondo il sondaggio di La7, il partito era accreditato all’8,9%.
In questo senso, secondo proprio Salvini, la colpa sarebbe anche dei media che sulla Lega sono sempre “in attacco”. Ad ogni modo – sottolinea ancora il Corriere – mai prima di adesso si era sentito un esterno ad un partito diventare l’unico candidato per tutte le circoscrizioni. Staremo a vedere se sarà effettivamente così.